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giovedì 11 aprile 2013

La fine dello zar degli smeraldi



È morto il 4 Aprile scorso Victor Carranza, un controverso personaggio conosciuto in Colombia come lo "zar degli smeraldi". Aveva 77 anni e la causa della morte sarebbe da attribuire a un cancro di prostata, secondo quanto riportato dai media. Carranza era una figura molto celebre nel suo paese e nell'ambiente del commercio degli smeraldi. Durante la sua vita si era dovuto scontrare con vari gruppi paramilitari, con la guerrilla, oltre che con gruppi di narcotrafficanti, tra cui anche quello di Pablo Escobar, che avevano tentato togliergli il controllo delle miniere di Muzo, alcune tra le più produttive al mondo.

Foto dell'attentato perpetrato contro Carranza nel 2010.
Victor Carranza è entrato nel folclore colombiano, paese nel quale è quasi impossibile trovare una persona che non ne abbia mai sentito parlare. Questa fame deriva dalle innumerevoli volte in cui, quasi miracolosamente, è riuscito a scampare alla morte, tra cui tentativi di avvelenamento, bombe, sparatorie e agguati con bazooka.
Quella di Victor Carranza è la storia di un contadino orfano che con solo la seconda elementare si è convertito nel più importante commerciante del mondo di smeraldi, un uomo estremamente ricco e profondamente relazionato agli eventi socio-politici colombiani degli ultimi 60 anni.


Iniziò a lavorare in miniera con soli 11 anni, fino a quando abilità e fortuna lo portarono a diventare prima commerciante e poi proprietario di una miniera in concessione dal governo. "Sono fortunato, gli smeraldi mi cercano" era solito dire. 
Intanto nel suo paese inizia un altro business, quello della cocaina, e i narcotrafficanti tra cui alcuni soci di Pablo Escobar mettono gli occhi sulle lucrative miniere, che restano fino a oggi le più importanti come produzione, sia in termini qualitativi che quantitativi. Il risultato è lo scoppio della Guerra Verde, la guerra degli smeraldi, che dagli anni '60 fino alla metà degli '80 porterà oltre 3.000 morti. Nel momento più critico, dopo l'assasinato di tutti i suoi soci, Carranza trovò rifugio nelle sue miniere protetto solo dall'enorme numero di minatori. Dopo quasi tre decade di violenza, con l'aiuto della chiesa, riuscì a stabilire una pace rispaldata dalla firma di un regolare trattato da parte di tutti i fronti coinvolti, esattamente come se si trattasse di una guerra tra stati.

La pace perdura fino a oggi, ma furono molti i tentativi di nuove figure legati ai gruppi paramilitari e criminali del paese di ponervi fine uccidendo Carranza.

Se la storia di questa persona, con molti risvolti positivi ma anche negativi, vi ha interessato vi lascio un video (in spagnolo) per approfondire:



Resta in sospeso la questione di cosa succederà ora nel mercato degli smeraldi e soprattuto nel sistema produttivo locale. Lo stato colombiano, che sicuramente ha fatto passi da gigante rispetto agli anni `80, riuscirà a garantire la sicurezza della zona o dovremo leggere sui giornali la cronaca di una nuova guerra?
Negli ultimi anni il prezzo degli smeraldi non ha fatto che incrementare, la morte di Carranza dovrebbe spingere verso un nuovo aumento. 

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