L'Acquamarina di Dom Pedro, pesando 10.363 carati, è il più grande esemplare tagliato esistente al mondo di questa varietà minerale dal colore del mare. Il nome di questo obelisco deriva dai primi due imperatori del Brasile, essendo infatti un omaggio a Dom Pedro I e Dom Pedro II.
La sua forma e le caratteristiche faccette interne rendono questo gioiello, scolpito da Bernd Munsteiner, assolutamente unico, come se non bastasse il fatto che il minerale bruto originale dal quale è stato lapidato pesava circa 45 Kg e era alto 91 cm.
Alla fine degli anni '80, un eccezionale esemplare di Acquamarina fu ritrovato da tre minatori nella località brasiliana di Pedra Azul, nello stato di Minas Gerais. Il minerale che raggiungeva quasi un metro di altezza fu rotto, si crede accidentalmente, in tre parti.
Queste tre pezzi vennero acquistati da un anonimo commerciante di pietre preziose brasiliano che le cedette in seguito a un consorzio capitanato da Bernd Munsteiner e Jurgen Henn, due commercianti di Idar-Oberstein, capitale tedesca delle pietre preziose, e appoggiato dalla Gebrüder Bank. Non si tattò di una verra e propria vendita, infatti come vedremo in seguito il commerciante brasiliano rimaneva co-proprietario della pietra.
Altre caratteristiche straordinarie del cristallo di Acquamarina erano il suo colore e la sua trasparenza compromessa solo da poche e strette inclusioni a forma di ago che si possono tuttora vedere nella base dell'obelisco.
Trattandosi del più grande cristallo di questo tipo mai ritrovato al mondo Bernd Munsteir, incaricato della sua lavorazione, si prese 4 mesi solo per lo studio preliminare. Numerosi schizzi e progetti furono preparati per raggiungere il migliore risultato possibile.
Per la lapidazione furono invece necessari 6 mesi. Le striature artificiali che accompagnano il cristallo per tutta la sua lunghezza, sono scolpite sulla sua superficie posteriore e sono state studiate per far brillare il cristallo dal suo interno.
L'Acquamarina di Dom Pedro fu esposta in molteplici fiere in tutto il mondo, dimostrando il suo innovativo stile di taglio, ma alla fine degli anni '90 il commerciante brasiliano co-proprietario decise di ricapitalizzare il suo investimento e la maniera più lucrativa per farlo era quello di vendere l'obelisco tagliato in molte piccole gemme.
Per evitare che questo avvenisse Jane Mitchell e suo marito Jeffery Bland decisero di acquistarla nel 1999 e di donarla nel 2011 al Smithsonian Institute di Washigton D.C., dove ancora oggi è possibile ammirare questo gioiello.
Fonti: mineralsciences.si.edu
Trattandosi del più grande cristallo di questo tipo mai ritrovato al mondo Bernd Munsteir, incaricato della sua lavorazione, si prese 4 mesi solo per lo studio preliminare. Numerosi schizzi e progetti furono preparati per raggiungere il migliore risultato possibile.
Per la lapidazione furono invece necessari 6 mesi. Le striature artificiali che accompagnano il cristallo per tutta la sua lunghezza, sono scolpite sulla sua superficie posteriore e sono state studiate per far brillare il cristallo dal suo interno.
L'Acquamarina di Dom Pedro fu esposta in molteplici fiere in tutto il mondo, dimostrando il suo innovativo stile di taglio, ma alla fine degli anni '90 il commerciante brasiliano co-proprietario decise di ricapitalizzare il suo investimento e la maniera più lucrativa per farlo era quello di vendere l'obelisco tagliato in molte piccole gemme.
Per evitare che questo avvenisse Jane Mitchell e suo marito Jeffery Bland decisero di acquistarla nel 1999 e di donarla nel 2011 al Smithsonian Institute di Washigton D.C., dove ancora oggi è possibile ammirare questo gioiello.
Fonti: mineralsciences.si.edu
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