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lunedì 18 febbraio 2013

Schatzkammer (Musei III)

La cinquecentesca statuetta di San Giorgio con il Drago.

Schatzkammer in tedesco significa camera del tesoro, e non riesco a immaginare una parola più adeguata per descrivere questo museo che contiene i più bei capolavori di arte orafa e di lapidazione di gemme che io abbia mai visto.

Il pezzo più bello, secondo me, è la scultura di San Giorgio che montando il suo cavallo si appresta a uccidere il drago. Essendo oggi il compleanno di mio fratello Giorgio dedico a lui questo post: Grazie per avermi sopportato durante questi 26 anni !!!

 
Questo è il terzo post della rubrica sui musei. Il primo l'avevo dedicato al Museo della facoltà di geologia dell'univesità di São Paulo mentre il secondo al Museo di scienze della terra di Rio de janeiro. Durante la mia breve visita alla bellissima e accogliente Monaco di Baviera, in occasione del Mineralientage 2012, sono riuscito a fare un salto nel museo.

L'edificio che lo contiene si chiama Residenz in quanto per molti secoli fu la dimora e la sede del governo  prima dei duchi, poi dei principi elettori e infine dei re di Baviera. Il  Münchner Residenz è localizzato nella centralissima Residenzstraße, a pochi passi dal metro Odeonsplatz.

È necessario comprare un biglietto a parte per visitare la camera del tesoro, ma vi posso assicurare che ne vale la pena. Secondo me, 2 o 3 ore sono sufficienti per visitare questa ala della residenza, dove sono esposti oltre 1.200 capolavori tra spade, corone e gioielli.

Segue una mostra di foto con un breve commentario:

Anello appartenuto a Federico Barbarossa, imperatore del sacro romano impero e nipote di Enrico Nero II (duca di Baviera)
Cammeo a forma d'aquila. Fabbricato nel Sud-Italia e incastonato in un piccolo contenitore d'oro lavorato a Vienna nel 1720. Appartenuto alla casa di Svevia.
Corona di Enrico II, morto nel 1024. Il Cammeo centrale sostituisce una pietra preziosa che si era persa. Stile gotico.



Reliquiario dell'anno 1000. Appartenne a Enrico II.


''Noce'' decorata con scene di vita di Gesù e Maria. Fabbricato per un oriundo di Messina (non sappiamo il nome) che viveva in Belgio, paese che si caratterizzò per la produzione di questo tipo di gioiello religioso. Le scene di questo esemplare si riferiscono alla crocifissione e al cammino del Golgota.


Fiaschetta d'acqua, realizzata interamente in Onice scolpito e oro. Era usato durante un pellegrinaggio per trasportare acqua benedetta.


Pendente datato 1550. Appartenne a Alberto V di Baviera, e gli fu regalato dal duca di Mantova.


Gioiello a forma d'aquila. Rappresenta il simbolo della casa d'Asburgo. Fu realizzato nel 1550, nell'alta Italia e a Vienna. Appartenne a Anna d'Austria. Oltre a perle il gioiello è composto per rubini e diamanti.


Coppa realizzata in Onice intagliato e oro lavorato. Si tratta di un esempio dell'orificeria di Norimberga, è datato 1539. Le parti scolpite ritraggono scene di vita familiare e di giustizia. Il pezzo è arricchito con perle, diamanti, rubini e smeraldi. Nella base (visibile nella mia raccolta di foto, segue il LINK a fondo pagina) sono ritratti i familiari del commissionario di questo capolavoro.


Catena d'oro di gala. Composta d'oro con diamanti, spinelli e smeraldi. Appartenne a una ricca famiglia tedesca fino a quando fu messa all'asta nel 1931.



Mosaico fiorentino del secolo XVI.

Statuetta di San Giorgio, ricoperta da 2.291 diamanti, 406 perle e 209 rubini.

Per i più curiosi, ecco il link al mio report fotografico completo (più di 100 foto in alta definizione): LINK

Un ricordo e un caloroso ringraziamento vanno anche alla simpatica Isidora, amica conosciuta sul couchsurfing.org, che per tre giorni mi ha ospitato sul suo divano.

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