Un termitaio gigantesco in Australia. Foto di Piotr Gatlik |
Infatti, secondo uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Geochemistry, questi piccoli insetti che scavano fino a una profondità di 4 metri finirebbero involontariamente per accumulare metalli all´interno delle pareti del loro termitaio. Lo studio ha analizzato alcuni di questi nidi di termite, che si trovano nell´ovest dell´Australia e nelle vicinanze di giacimenti d´oro e ha riscontrato una presenza di questo metallo nobile in quantità elevatissime (5.000 parti per miliardo), molto superiori alla norma.
Secondo Aaron Stewart, autore dello ricerca in questioni, potremmo usare l´analisi di questi termitai come strumento per la ricerca di nuovi giacimenti. Infatti molte zone dell´ovest dell´Australia sono ricoperte per uno strato di alcuni metri di materiale eroso che si è andato accumulando nel corso dei millenni, differente dal tipo di suolo che riveste. Si tratta di un´ostacolo alla ricerca di metalli che potrebbe essere superato analizzando i nidi delle termiti, che come piccoli minatori hanno estratto e portato in superficie il materiale che giace a alcuni metri sotto il suolo. Gli stessi ricercatori hanno analizzato gli escrementi di termite al microscopio e hanno visto piccole pietre d´oro, simili ai nostri calcoli renali.
Fonti: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0027578
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