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domenica 23 settembre 2012

La Siberia nasconde più diamanti che il resto del mondo


Nonostante il muro di Berlino sia caduto da un pezzo e con lui il comunismo, la Russia continua a stupirci con la sua bravura nel controllare le notizie e mantenere i segreti. Infatti, il governo russo è stato capace di tenere nascosta al resto del mondo, per più di 40 anni, una scoperta del valore di svariati miliardi di Euro. 
Negli anni '70 fu scoperto un giacimento di diamanti (di tipo industriale) in Siberia, sotto un cratere del diametro di 100km, chiamato Popigai, originato dall'impatto di un grande asteroide. 
Il luogo era già conosciuto ai geologi, tanto è vero che era stato dichiarato parco geologico per l'UNESCO, molti anni fa. Quello che non sapevamo era che sotto la sua superficie esistesse il più grande deposito di diamanti del mondo.
La riserva è stimata in trilioni di carati, una quantità sufficiente a coprire la domanda di diamanti industriali per i prossimi 3.000 anni. L'inizio dell'attività estrattiva, non ancora previsto, dovrebbe portare a una riduzione dei prezzi di questo tipo di materia prima, impiegata nella fabbricazione di strumenti abrasivi, perforanti, laser così come di componentistica per l'industria aerospaziale. 
La segretezza dell'informazione è attribuibile al fatto che nel paese si stessero sfruttando altre miniere di diamanti bort e si fosse preferito, per propria convenienza, non causare un abbassamento dei prezzi mondiali, dovuto a un eccesso dell'offerta.
Un'ulteriore particolarità di questi diamanti è che sono stati originati per l'impatto di un meteorite e la loro struttura cristallina esagonale, e non cubica, li rende ancora più duri del normale. Questa variante cristallina del carbonio è chiamata Lonsdaelite. Gli esemplari trovati hanno un diametro compreso tra 0.5 mm e 2 mm, raggiungendo in rari casi i 10mm.
La rivelazione di questa notizia, avvenuta solo pochi giorni fa, e comunicata dal direttore dell'Istituto di geologia e mineralogia dell'Accademia Russia delle scienze, Nikolai Pokhilenko, non dovrebbe influire sul prezzo dei 'diamanti gemma', infatti non abbiamo notizia della loro presenza nel cratere Popigai.



Fonti:

ultimo accesso: 23/09/2012

giovedì 13 settembre 2012

Smeraldi II


Posto il link a un interessante video di National Geographic sulla formazione degli smeraldi. Il video che dura un minuto e mezzo fa parte di un reportage più grande realizzato dalla celebre catena. Se in futuro dovessi riuscire a mettere le mani sulla versione in Italiano metterò il link su questo blog. Intanto guardatevi l'anteprima:

http://natgeotv.nationalgeographic.it/video/lo-smeraldo-piu-grande-del-mondo?ref=HRSN-2

Il titolo lo smeraldo più grande del mondo dato al documentario si riferisce al ritrovamento, avvenuto nel 2001, di uno smeraldo nello stato brasiliano della Bahia. L'esemplare è un unico blocco gigantesco del peso di 380 Kg e si chiama Bahia Emerald
La pietra è rimasta per milioni di anni sottoterra senza che nessuno la potesse vedere pero in questi ultimi 11 anni lei ne ha viste molte di cose. Dopo essere stata venduta a un costruttore di case americano, Tony Thomas, per 60.000 dollari lasciò il Brasile e fu trasportata a New Orleans negli Stati Uniti, dove nel 2005 ha rischiato di essere persa durante l'alluvione che distrusse la città. Messa al sicuro dalle inondazioni in una cassaforte nella città di South Bel Monte in California fu rubata, pero non prima di essere stata messa all'asta con l'opzione di compralo subito su ebay per 75.000.000 di dollari.
Scoperto il vero valore della pietra i vecchi proprietari brasiliani si sono fatti avanti rivendicandone la proprietà. La vicenda è sfociata in una battaglia legale che vede varie parti coinvolte, con una terza persona che si è aggiunta alla disputa adducendo che la pietra gli era stata venduta in cambio di una partita di diamanti che oltre a non essere mai stata pagata non è stata nemmeno consegnata.
Intanto la casa del vecchio proprietario Tony Thomas è bruciata e con lei l'unico contratto di compravendita che è andato irrimediabilmente distrutto. Il referto dei pompieri dice che l'incendio è di tipo doloso e è avvenuto proprio mentre tutti gli inquilini si trovavano fuori città.
Dopo essere stata avvistata nello stato dell'Idaho, la pietra è stata finalmente confiscata a Las Vegas nel 2008. Attualmente l'esemplare è custodito presso il dipartimento di polizia dello sceriffo di Los Angeles in attesa che un giudice decida chi è il vero proprietario del più grande smeraldo del mondo (che potete vedere nella foto sottostante).

giovedì 6 settembre 2012

Le mille facce del bismuto



Il bismuto è il più pesante dei metalli pesanti e l'unico tra loro a non essere tossico. Occupa il numero 83 della tavola periodica degli elementi. In natura si presenta come un metallo bianco-roseo, pesante e fragile. Il suo punto di fusione è molto basso: 272 gradi. Tutte queste caratteristiche fanno in modo che a partire di campioni di metallo puro è possibile creare dei fantastici cristalli come quello della foto. 

Il procedimento è relativamente facile e si può fare in casa. Si inizia scaldando il bismuto fino a raggiungere il punto di fusione. Una volta che il metallo si è convertito in un liquido lo si lascia raffreddare per alcuni minuti. Prima che si risolidifichi si rovescia il liquido in un altro recipiente. Se abbiamo fatto un buon lavoro dovrebbero restare en el pentolino dei cristalli iridescenti di grande effetto estetico. 

Meglio delle parole sono le immagini, qui potete trovare un video dell'intero procedimiento.

Attenzione quindi alle prossime fiere e stand di minerali. Cristalli di questi tipo sono sempre artificiali, mai in natura si troveranno degli specimens del genere. 

In qualsiasi caso sono degli esemplari di grande bellezza e fa sempre piacere tenerne un campione nella propria collezione. Vi lascio con altre bellissime foto.








domenica 2 settembre 2012

Prossimi eventi


I prossimi eventi imperdibili per gli appassionati di minerali italiani saranno a Torino e a Verona. 

La fiera di Torino arrivata alla quarantunesima edizione conterà con più di 300 espositori da tutto il mondo e più di 3000 metri lineari di minerali, gemme e fossilli.

Le date dell'evento sono:

(Giovedì 6 Ottobre solo per Espositori dalle ore 14,00 alle ore 20,00)
(Venerdì 7 Ottobre solo per Espositori dalle ore 9,00 alle ore 13,00)
Venerdì 7 Ottobre ingresso al pubblico dalle ore 14,30 alle ore 20,00 
Sabato 8 Ottobre ingresso al pubblico dalle ore 9,00 alle ore 20,00 
Domenica 9 Ottobre ingresso al pubblico dalle ore 9,00 alle ore 19,00 

L'indirizzo è:

LINGOTTO FIERE
Via Nizza, 294 – Torino

Il costo dei biglietti sarà:

Ingresso intero 9,00 Euro 
Ingresso ridotto (da 6 a 18 anni, sopra i 65 e i gruppi 
Scolastici – più gratuito due accompagnatori per classe) 6,00 Euro 
Convenzioni CRAL 6,00 Euro 
Ingresso sotto i sei anni gratuito 
Portatori di handicap + un accompagnatore gratuito




Il Verona mineral show si svolgerà dal 7 di Dicembre fino al 9 e sarà aperta al pubblico nei tre giorni di manifestazione con orario continuato 9:00-19:00. 

Oltre a minerali e gemme da tutto il mondo, la fiera di Verona è famosa per la gioielleria e la minuteria.

L'indirizzo è:

Fiera di Verona
viale del lavoro 8 - Verona

Il costo dei biglietti sarà:

Ingresso adulti € 7,00 - ingresso ridotto € 5,00 - ingresso gratuito per i disabili e un loro accompagnatore.